Paolo V (Camillo Borghese – 1605-1621), il cui monumento funebre si trova sulla parete sinistra della stessa cappella, alla morte del suo predecessore (senza contare Leone XI che regnò solo 27 giorni), fu eletto Papa nel 1605 e, appena eletto, fece realizzare la Cappella Paolina da Flaminio Ponzio (1560-1613) che la portò a termine nel 1611 (consacrata nel 1613). I monumenti dei due Papi erano dunque previsti nella cappella, fin dall’inizio: quello di Clemente VIII che, nel 1599, aveva creato Camillo Borghese cardinale (poi papa Paolo V) e quello di Paolo V (vedi la foto seguente). L’artista incaricato di scolpire le statue dei due Papi (Paolo V in ginocchio e Clemente VIII seduto e benedicente) fu Silla Longhi da Viggiù (1550-1622) che le portò a termine entrambe nel 1611. Come nel monumento di Paolo V, anche in quello di Clemente VIII la statua centrale è attorniata da cinque bassorilievi. In alto a sinistra, per chi guarda, si trova “La pace fra Spagna e Francia”, opera di Ippolito Buzio (1562-1634), seguita dal bassorilievo raffigurante “L’incoronazione di Clemente VIII”, opera di Gian Lorenzo Bernini (1598-1680) e, a destra, la Canonizzazione dei SS Raimondo e Giacomo, scolpita da Giovanni Antonio Paracca (c.1558-1646), detto il Valsoldo. In basso, sulla sinistra, per chi guarda, il bassorilievo che rappresenta “L’entrata a Ferrara”, opera di Ambrogio Buonvicino (1552-1622) ed a destra quello che rappresenta “La conquista di Stringonia”, scolpito da Camillo Mariani (1567-1611).
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