D.O.M.
ANTONIAE FELICI VERNI ROMANAE QVAE
NON SOLVM FORMAE VENVSTATE INDOLIS
NOBILITATE ET MORVM HONESTATE VIRO SVO
 CARA NIMIS VERVM ETIAM CHRISTIANA
VIRTVTE RECTA FIDE AC PROBATA CON-
STANTIA DEO LONGE CARIOR FVIT NAM
PER OCTO INTEGROS MENSES VARIIS
AFFLICTA MORBIS ET TANDEM VNICI FILII
HIERONYMI ODAN HIC TVMVLATI INTEM-
PESTIVA MORTE TENTATA ANNVM AGENS
VIGESIMVM QUINTVM CREATORIS BENE-
PLACITO LVBENS HILARI ANIMO RIDETIQ
ORE EXTREMVM CLAVSIT DIEM DVODECIMO
KALENDAS NOVEMBRIS
MDCLXXVIII

EQVES PHILIPPVS ODAN ROM. CONIUGI DILE- CTISSIMAE RESPECTIS MERTIS AC PIETATE
COMMENDABILIB´ POSVIT

A Dio Ottimo Massimo

Ad Antonia di Felice Verni romana, che / non solo per la bellezza del suo aspetto, per nobiltà / di carattere e onestà di costumi a suo marito / fu carissima, ma anche per cristiana / virtù, retta fede e provata costanza / fu di gran lunga più cara a Dio. Infatti / per otto interi mesi da vari / morbi afflitta ed anche provata dall’intempestiva morte dell’unico figlio Gerolamo Odan qui tumulato / a venticinque anni / sottomessa alla volontà del Creatore / con ilare animo e ridente bocca chiuse il suo estremo giorno il 12 / delle calende di novembre / 1678 / Il cavaliere Filippo Odan romano alla coniuge dilettissima / per cosiderazione, meriti e pietà / lodevolissimi pose.