Nel 1855, i duchi Caetani vendettero villa Caserta (su via Merulana, dall’arco di Gallieno agli orti di Mecenate) che fu acquistata dai Redentoristi anche per far fronte al trasferimento del Generalato dell’Ordine da Salerno a Roma, per decisione della Santa Sede. I Redentoristi si sistemarono nel villino della ex villa Caserta ed iniziarono, quello stesso anno, la costruzione della chiesa con la facciata su via Merulana. I lavori si protrassero tra il 1855 e il 1859, sotto Pio IX (Giovanni Maria Mastai Ferretti - 1846-1878) ad opera dell’architetto George Wigley (1825-1866) e del padre “liguorino” Gérard, per la facciata, mentre le statue della stessa sono dello scultore Antonio della Bitta (1807-1882). Si tratta dell’ultima chiesa costruita sotto il regno papale, concepita in stile neogotico. La scalinata di accesso è dovuta ad un adattamento al nuovo livello stradale di via Merulana e fa parte delle modifiche al progetto iniziale, apportate dai redentoristi Gerard Knockaert (1845-1928) per l’architettura e da Maximilian Schmalzl (1850-1930) per le opere pittoriche, nel 1900.
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