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STRADE DELLA ROMA PAPALE

Piazza_di_S_Lorenzo_in_Lucina-Chiesa_omonima-Lapide_di_Giuseppe_Petri-1851

IOSEPHO PETRI FILIO ROËSLER
PARENTVM DELICIO BONARVM ARTIVM STVDIO FLORENTI
QVEM PRAECLARA JAM INGENIO POLLICENTEM
SOCIVM SIBI COELESTES OPTAVERE
ET VIII KALENDAS OCTOBRIS MDCCCLI
ANNVM XIII MENSES V DIES II AGENTEM RAPVERE
PARENTES ACERBI FVNERIS MEMORES
FILIVM OBSEQVENTISSIMVM MONVMENTO HONORANT

A Giuseppe Roesler, figlio di Pietro, congiunto profondamente amato, fiorente nello studio delle belle arti che gi promettente per il luminoso ingegno gli dei vollero accanto a sé per compagno e rapirono l’ottavo giorno alle calende di ottobre (24 settembre) 1851, ad anni 13, mesi 5, giorni 2, i genitori in memoria del precoce funerale, nel monumento onorano il figlio ossequioso.

 

Segue testo:

Il giovane morì nella villa di famiglia di Frascati, nel 1851, all’età di 13 anni.
Il pannello marmoreo porta, in alto, il busto del giovane con le braccia incrociate ed una simbolica matita nella mano destra. Sotto il busto si vede, inquadrato da due torce capovolte, un bassorilievo di donna, vestita in panni classici, seduta ad un tavolo sul quale sono disposti una lampada e alcuni libri. Alle sue spalle un cigno che simbolizza il ricongiungimento con il divino manifestata dal suo canto prima di morire.
Il giovane Giuseppe, nonostante la sua tenera età, ha lasciato quattro quadri che sono stati riconosciuti di sua mano, conservati nel museo romano di Palazzo Braschi.
(fonte: A. L. Genovese, Monumenta: Memoriali di Artisti nelle Chiese di Roma, Roma 2024)

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