Pubblicò i risultati delle sue ricerche su Pietro Spino (1513-1585) poeta e biografo, Gian Pietro Maffei (1536-1603) gesuita scrittore e su Torquato Tasso (1544-1595) poeta e scrittore di cui scrisse la biografia e produsse un vasto epistolario. Nel 1754, con il patrocinio di monsignor Giuseppe Alessandro Furietti (1684-1764), bergamasco, poi cardinale (1759-1764), e del cardinale Francesco Carrara (1716-1793), il Serrasio ottenne, presso l’Arciconfraternita dei Bergamaschi a Roma, il rettorato del Collegio Cerasoli, riservato alla gioventù povera residente di quella nazione, fondato da Don Flaminio Cerasoli (1560-1640) anche lui bergamasco. Nel 1755, fu ammesso all’Accademia dell’Arcadia con il nome di “Desippo Focense”. Quando monsignor Furietti fu nominato cardinale (1759) il Serassi ne divenne segretario e da questa nuova posizione poté ampliare le possibilità della sua ricerca presso biblioteche pubbliche e private. Morì a Roma nel 1791 e fu sepolto nella chiesa di Santa Maria in Via. Il monumento funebre gli fu dedicato da Giuseppe Rospigliosi (1755-1833), V° principe dei Rospigliosi (sposo di Maria Ottavia Odescalchi – 1757-1829) e da suo cognato Baldassarre Odescalchi (1748-1810), III° dei principi Odescalchi. Il monumento, molto semplice, è costituito da una lastra di marmo bianco su cui è incisa la dedica incorniciata da una striscia di marmo blu. Sopra la dedica è posto il medaglione con il profilo in bassorilievo del defunto.
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