Il palazzo è dovuto a Clemente XII (Lorenzo Corsini - 1730-1740) che, fatte demolire una serie di piccole casette fatiscenti, addossate a Palazzo Capranica, fece costruire questo palazzo per ospitarvi uffici legati al tribunale pontificio (oggi parlamento). Il papa incaricò Ferdinando Fuga (1699-1782) della sistemazione della Piazza e Tommaso Mattei (1680-1718) del progetto del palazzo. Il palazzo fu terminato nel 1733, come ci dice la lapide sul portone, mentre la piazza fu terminata nel 1792, con la collocazione dell’obelisco di Psammetico II, già gnomo della meridiana di Augusto, al centro della medesima. Il palazzo fu acquistato, ai primi del XIX secolo, dai Macchi di Cellere, ricca famiglia, originaria del viterbese, presente a Roma dal XVII secolo.
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