Vicolo della Guardiola (R. III - Colonna) (da via degli Uffici del Vicario a via del Collegio Capranica)
“Così vien chiamato questo vicolo, perché essendo prossimo alla strada degli uffici dell’Eminentissimo Vicario, vi sta situato un piccolo locale ove conduconsi le persone arrestate per ordine del vicariato; e questo sito venne nominato la “guardiola” perché anticamente eravi una piccola stazione di soldati destinati a sorvegliare li suddetti carcerati”. Questa guardiola era collocata in un vicolo stretto, che sfociava in via della Maddalena, ma era chiuso da un cancello. Entrando, a destra v’era l’ufficio dei cursori, a sinistra l’ingresso alle celle dei detenuti.
All’angolo di via del Collegio Capranica v’è un palazzetto [1] cinquecentesco che, all’altezza del primo piano porta scritto, in giro, sopra una fascia: “Virtute et fortitudine invidiam odiumque superabis ac leonem et draconem conculcabis - et c...” Dopo l’angolo: “Repugnante fortuna amando timendoque. Deum virtute duce viriliter age nam humana astutia blandum dolosumque mundum labore improbo minime vinces et c...” [2].
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[1] ) A destra della via, più a nord, v’è lo stemma in pietra e l’impresa della famiglia Capranica (XV sec.). A nord della Piazza Capranica, fino al XVII sec., esisteva un grande edificio ottagonale, detto Tempio di Siepe, che poteva essere un ninfeo o anche un sepolcro.
[2] Su via del Collegio Capranica: “Con la virtù e con la forza vincerai l’invidia e l´odio e calpesterai il leone e il drago” Dopo l´angolo: “Se la fortuna ti è contraria agisci virilmente amando e temendo Dio e avendo a guida la virtù; poiché né con l´umana astuzia, né con improba fatica riuscirai a vincere l´ingannevole e insidioso mondo e c...”. (da Le Facciate parlanti di Fabio Leone - scheda 1 - Colonna - MMC 2012)
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