Sopra questa sistemazione luculliana, una domus del III secolo, con camere pavimentate a mosaico, arricchite da affreschi e da un impianto termale. Dalle piante di Roma, del XVI secolo, si nota che il primo nucleo abitativo, intorno a Piazza di Spagna, si era formato dalla parte di via del Babuino e della salita di San Sebastianello, strada sterrata, creata dal cardinale Giovanni Ricci (1498-1574) per raggiungere la sua villa (poi Medici) e, in luogo dell’edificio attuale, vi erano due palazzetti, di altezza diversa, mentre nel XVII secolo se ne notano tre. Come la più parte degli edifici sulla piazza, anche il nostro palazzo (o insieme di palazzi, con fronte sulla piazza), era destinato ad ospitare alberghi o taverne ed alcune botteghe. Agli inizi del secolo XIX, la famiglia Serny, di probabile origine francese, da un giglio raffigurato sopra una porta, in una stampa dell’epoca, rilevò l’attività alberghiera del complesso. Il palazzo si presentava allora unito e con lo stesso numero di piani sulla piazza, anche se resta evidente la sua origine da due palazzi contigui. Tra il 1873 e il 1874, la famiglia trasforma il complesso in un solo fabbricato, di stile neoclassico, confidando l’opera all’architetto Augusto Innocenti (1835-1919). L’albergo, che prende il nome di “Hotel de Londres”, è frequentato dalla crema della nobiltà e dall’élite della cultura europea. Dumas, vi ambienta “Il Conte di Montecristo”. Alla fine dell’800, l’albergo, che viene ribattezzato con il nome di “Prince”, è acquistato dai fratelli Filippo ed Enrico Silenzi, albergatori di molteplici esercizi a Roma. Nel 1931, il palazzo è acquistato dalla Banca Barclays, poi dalla Banca Commerciale Italiana, che, tra il 1951 e il 1953, fece eseguire lavori di adattamento dell’edificio ai propri bisogni. D’agli inizi del secolo XXI, il palazzo appartiene a Mediobanca.
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