La regina Casimira di Polonia (1641-1716), vedova di Giovanni III Sobieski (1674-1696), arrivò a Roma, con il suo seguito nel 1700 e fu, temporaneamente, ospitata dagli Odescalchi, a piazza SS. Apostoli, ma, già nello stesso anno, aveva collocato parte della sua corte nei piani superiori di palazzo Zuccari, presi in affitto. Sempre più affittando e evacuando gli abitanti, quasi manu militari, sotto la protezione del Papa (Clemente XI, Albani) ebbe disponibile: il casino Torres, di fronte a palazzo Zuccari sulla via Sistina confinante con Villa Malta e l’intero palazzo Zuccari (meno il piano terra della “Casa grande” che era occupato da Francesco Nazzari che si rifiutò categoricamente di lasciarla), Casimira fece eseguire molti lavori di adattamento, forse da Filippo Juvara (1678-1736), come: Il portichetto del “Casino”, su piazza della SS. Trinità de´ Monti, che lo chiamò da allora “Il Tempietto”; Un ponte di legno, passante sopra via Sistina, per collegare il palazzo Zuccari con il casino Torres, chiamato poi “Ponte della regina” e demolito nel 1799; un piccolo teatro che operò dal 1704 al 1714, nel quale si tennero molte opere di Domenico Scarlatti, musico della corte, . In quell`anno la regina Casimira ripartì per la Francia, dove morì due anni più tardi.
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