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STRADE DELLA ROMA PAPALE

Piazza_del_Popolo-Chiesa_di_S_Maria_del_popolo-Monumento_di_Maria_Virginia_Odescalchi-1771 (2)

MARIAE FLAMINIAE ODESCALCHAE
CONIVGI CARISSIMAE
SVIQVE AMANTISSIMAE
MORVM SVAVITATE INTEGRITATE VITAE
CANDORE ANIMI INCOMPARABILI
SIGISMVNDVS CHISIVS
IN SOLITUDINE ET LVCTV
CONTRA VOTVM SVPERSTES
MORTALIVM INFELICISSIMVS
COMMVNE SIBI BREVI FVTVRVM
SEPVLCRVM POSVIT
VIXIT ANNOS XX MENS IX
OBIIT A MDCCLXXI XVII KAL IVN
TERTIVM PVERPERA

Segue testo:

Alla nascita di Agostino, Maria Flaminia morì durante il parto all’età di venti anni.
Questa morte inattesa portò allo sconforto di Sigismondo che dette incarico a Paolo Posi (1708-1776) di disegnare e realizzare un monumento funebre per la moglie da collocarsi accanto alla cappella Chigi in Santa Maria del Popolo.
Esso è formato da una quercia di bronzo radicata fra tre monti (stemma Chigi) sopra i cui rami si spiega un ampio drappo di rosso antico, con frange di metallo dorato.
Il ritratto della defunta, in un medaglione retto da due putti alati, circondato di stelle e sormontato da un’aquila, è posto al centro del drappo sul quale è incisa la dedica.
Sulla base, a destra di chi guarda, si osserva un vaso in cui ardono profumi e, a sinistra, un bellissimo leone di  marmo bianco col capo alzato verso l’aquila (leone ed aquila alludono al blasone Odescalchi).
Paolo Posi chiamò diversi artisti per la realizzazione dell’opera tra cui: Agostino Penna (1730-1800) che realizzò i due putti, il medaglione ed il drappo di rosso antico; Francesco Antonio Franzoni (1734-1818) scolpì il leone, l’aquila, i tre monti alla base del monumento ed il vaso a profumi e Bartolomeo Boroni (1703 -1787) realizzò la quercia in bronzo, le frange del drappo e la cornice stellata del medaglione.

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