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STRADE DELLA ROMA PAPALE

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Via della Croce - II

Via_della_Croce-Portone_al_n_77

Via della Croce
Portone al n.77

Via_della_Croce-Targa_di_Proprieta_sul_Portone_al_n_77

Via_della_Croce-Palazzo_al_n_78a

Via_della_Croce-Palazzo_al_n_78a-Portone

Via_della_Croce-Portone_al_n_78a (3)

Via_della_Croce-Palazzo_al_n_78a-Balcone

Via_della_Croce-Palazzo_81

Via della Croce
Portone al n.77 - Targa di proprietà

Via della Croce
Palazzo al n.78a

Il palazzo fu costruito, nel 1678, dalla famiglia Gomez, di origine spagnola, ad opera di Giovanni Antonio de Rossi (1616-1695).
Alla fine del XVIII secolo, fu acquistato dalla famiglia Lepri, mercanti di estrazione milanese, presenti a Roma dal 1750.
 Quindi fu dei Gallo di Roccagiovane, famiglia di origine ligure, presente a Roma dal 1847, e, alla fine del XIX secolo, lo acquistò la famiglia Silj, di origine umbro-marchigiana, presente a Roma dal XVI secolo, che lo possiede tuttora.

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Palazzo al n.78a - Portone

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Portone al n.78a - Particolare

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Palazzo al n.78a - Portone

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Palazzo Poniatowski al n.81

L’architetto Giuseppe Valadier (1762-1839) acquistò il palazzo, ed altri edifici su via Mario dei Fiori fino a via Vittoria, per conto del principe  Stanislao Poniatowski (1754-1833) che, nel 1792, si era trasferito a Roma.
Nel 1794, il principe chiese al Valadier di unificare tutti i palazzi acquistati a scopo d’investimento. Il palazzo fu sopraelevato di un piano, dopo il 1870.

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