Antonio Bosio, avvocato curatore degli interessi dei Cavalieri di Malta e archeologo, originario di Malta, aveva ampliato il palazzo Provani già nel 1606, quando ancora vi abitava con lo zio, con l’acquisto, da Giulio Arrighi, di un lotto di case confinanti. Nel suo testamento il Bosio lasciò il palazzo (1629) all’Ordine di Malta, nominando esecutore testamentario Carlo Aldobrandini (1578-1632), ambasciatore a Roma dell'Ordine gerosolimitano. L’Ordine accettò l’eredità nel 1630, destinando il palazzo a sede dei suoi ambasciatori presso il governo dei Papi. A fine di ospitare degnamente il suo ambasciatore a Roma, il palazzo subì, nel tempo, tutte le conversioni e adattamenti necessari, a cominciare da quelli promossi dal Gran Maestro Fr. Antonio Manoet de Vilhena (1663-1736), che sopraelevò il palazzo, fece costruire lo scalone interno e creò le scuderie. Nel 1728, Napoleone Buonaparte conquistò l’isola di Malta e l’Ordine che ne era stato espulso, aveva trasportato la sua sede a Messina (1798-1802), quindi a Catania (1802-1827) ed in fine a Ferrara (1827-1834), dove rimase fino al 1843, quando si risolse ad eleggere Roma come sua sede definitiva. Da quell’anno il palazzo ospita il Gran Maestro e la sede del Sovrano Ordine Militare e Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta.
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L’ordine fu fondato nel 1048 a San Giovanni d’Acri, in Palestina, con lo scopo di assistere gli infermi e i poveri con spirito apostolico, oltre all’aspetto militare di difesa dei luoghi santi, in particolare e della cristianità in generale. Quando i mussulmani conquistarono la Terre Santa (1291), l’Ordine si spostò a Cipro. Tra il 1307 e il 1522, risiedettero a Rodi, ma ne furono cacciati dalla conquiste dell’Impero Ottomano. Nel 1530, si rifugiarono a Malta per concessione di Carlo V (1519-1558), re di Sicilia, insieme alla sovranità sulle vicine isole di Gozo e Comino, nonché sulla città di Tripoli (concessione confermata con Bolla papale – Clemente VII). Nel 1798, Napoleone I conquistò Malta e l’Ordine si spostò prima a Messina (1798-1802), quindi a Catania (1802-1827) ed in fine a Ferrara (1827-1834). Nel 1834 l’Ordine fissò la sua sede definitiva a Roma.
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