Orazio Ruccellai, appartenente ad una famiglia di nobili mercanti fiorentini, costruì il palazzo su disegni di Bartolomeo Ammannati (1511-1592) tra il 1556 e il 1586. Nel 1623 lo acquistarono i Caetani che completarono la faccia su via del Corso per opera di Bartolomeo Breccioli (+1637) e quella su via di Fontanella Borghese per opera di Martino Loghi il giovane (1602-1660). È di questo periodo la costruzione degli “Scaglioni”, una sorta di marciapiede alto 80 cm. dove sedevano dame e cavalieri per gustare il passeggio, in particolare durante il carnevale (vedi testo: Via del Corso - Trevi). Nel 1776 il palazzo fu acquistato da Francesco Marescotti Ruspoli (1672), promosso principe di Cerveteri (1709) da papa Clemente XI (Albani - 1700-1721), per aver armato un reggimento di fanteria per la Santa Sede. Il palazzo accolse ospiti illustri come la ex regina d´Olanda e suo figlio Luigi Napoleone (Napoleone III). Nel 1818 vi nacque il “Caffè Nuovo”, divenuto famoso su piano internazionale che chiuse nel 1878. Dei giardini, che si aprivano su Piazza S. Lorenzo in Lucina, si fece prima un teatro (1907), poi il Cinema Corso (1927).
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