Via del Tempio di Giove (R. X – Campitelli) (da via di Monte Tarpeo alla rampa Caffarelli)
La via prende questo nome perché è tracciata ai piedi del grandioso tempio di Giove Capitolino la cui edificazione risale al tempo del re Tarquinio Prisco (c.616-578 a.Ch.), per la regolarizzazione del piano necessario all’impianto delle fondazioni del tempio sulla sommità del colle, fino a Tarquinio il Superbo (535-509 a.Ch.) che portò quasi a termine l’elevazione del tempio, senza poter assistere alla sua consacrazione. Questa intervenne, sempre nel 509 a.Ch., nel primo anno della Repubblica, ad opera del console Orazio Pulvillo. Del tempio, dedicato alla Triade Capitolina (Giove, Giunone e Minerva), non è rimasta che la platea di fondazione di cui, a metà della via, si scorge (sotto una bassa tettoia in vetro) l’angolo anteriore destro.
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