Via della Bufola (R. X – Campitelli) (da Piazza Montanara a Via della Consolazione) (scomparsa nel 1939 per la realizzazione della via del Mare, oggi via del Teatro Marcello)
Era là dove sono i ruderi del Foro Olitorio e prendeva nome dalla caccia alla Bufola che si giuocava nelle vicinanze e precisamente incontro a “ponte rotto” [1].
Famoso l’albergo della Bufola [2] che fu uno dei pochi stallatici che erano rimasti dell’autentica Roma sparita e che costituiva effettivamente, al par del vicino «Albergo della Caiffa», un curioso ambiente rurale. Sul cortile, in cui si aprivano le stalle e i depositi per le merci e per i carri, si affacciavano tutto all’intorno e per due ordini di piani, degli ampi loggiati su cui si schiudevano gli alloggi. Ambienti vasti, adatti a raccogliere su pagliericci carrettieri e agricoltori che vi trovavano alloggio per pochi soldi. È, dovunque, un movimento variopinto e vivace di genti della Sabina e dell’Agro, dei Volsci e delle Pontine. Nella corte cavalli, muli, asinelli e bufali ansimanti, con gli irsuti peli coperti dalla pillacchera (sudiciume) della palude (G. Ceccarelli, cit. in A. Muñoz, Via dei Trionfi e l'isolamento del Campidoglio, Roma 1933, p.36.).
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[1] ) “Addì 25 de settembre 1549, fu messo lo fondamento a Pontis Maria (Ponte rotto) e ci fu molte botte de Artiglieria. Tirò fra le 22 hore fu de mercoledì”. Nel 1598 crollò e si ristabilì il passaggio con travate di legno. Nel 1850 Pio IX vi collocò un ponte sospeso di ferro. Nel 1885 fu demolito.
[2]) Prossimo all’arco dei Saponari (vedi via dell’Arco dei Saponari - Campitelli).
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