Per trovare lo spazio necessario fu tolto il cenotafio (che andò distrutto) del cardinale Francesco Maria Mancini (1606-1672) la cui famiglia aveva tenuto il patronato precedente ai Maffei. Luigi Marini, di cui si legge l’epitaffio sulla base del monumento, aveva avuto, dal primo matrimonio Pietro e Marina e si era risposato con Barbara Chiarelli (+1870) con la quale ebbe un altro figlio che chiamò pure Pietro. Le statue che campeggiano nella parte centrale del monumento rappresentano, a sinistra, la figlia Marina che guarda al medaglione centrale che rappresenta il fratello Pietro e, a destra, il marchese Luigi Marini. Il busto in alto è di Settimia Maffei. Il monumento che fu messo in opera solo nel 1853, rappresenta tutta la prima famiglia del marchese Marini, mentre per la seconda famiglia, per il deposito di Barbara Chiarelli e del figlio Pietro fu disposto un altro monumento nella parete di fronte nella stessa cappella. Luigi Marini, nato a Roma il 21 marzo 1776 da Camillo e Rosalinda Prunetti, è stato uno studioso di architettura militare, raccogliendo un gran numero di opere di quel settore. Si è dedicato anche ai classici latini, come Vitruvio, di cui pubblicò l’opera in italiano e in latino. Fu decorato di numerosi ordini cavallereschi ed appartenne a molte accademie scientifiche. (fonte: A. L. Genovese, Monumenta: Memoriali di Artisti nelle Chiese di Roma, Roma 2024)
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