Via del Mascherino (R. XIV – Borgo) (da piazza del Risorgimento al "Passetto")
“Regnando il pontefice Gregorio XIII (Ugo Boncompagni - 1572-1585) era in Roma Ottavio Mascherini (1536-1606) pittore bolognese ed architetto. Dipinse nelle logge vaticane alcune storie, ed essendo divenuto architetto di Paolo V (Camillo Borghese - 1605-1621) [1] sembra abitasse l'antichissima casa esistente nel sunnominato vicolo, situato vicino al colonnato di S. Pietro in Vaticano [2], e che da allora in poi sia stato dato il di lui nome al vicolo stesso”. (Rufini - 1847).
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[1] ) Come detto da “Della città di Bologna – di Salvatore Muzzi – Bologna 1846”: “…Fatto Architetto di Papa Boncompagni (Gregorio X1I1) compì a Roma il gran Palazzo di Monte Cavallo. Il Monte di Pietà a Roma, San Salvatore in Lauro, la facciata al tempio di Santo Spirito, quella di santa Maria de' Carmelitani Scalzi in Trastevere , la Chiesa Traspontina in Borgo, e molte altre fabbriche, nell'eterna città, sono dovute al bolognese Mascherino , il quale dipinse copiose storie nella Loggia e Galleria Pontificia , e che , fatto Principe della Perinsigne Accademia di san Luca, arrivato all'età di 82 anni, cessò di vivere nel 1606, sotto il Pontificato di Paolo V Borghese".
[2] Il colonnato sarà stato citato per indicare l’ubicazione della casa, giacché a quell’epoca non esisteva; infatti la prima pietra fu posta da Alessandro VII (Fabio Chigi - 1655-1667) il 21 agosto 1661 e compiuto sotto Clemente IX (Giulio Rospigliosi - 1667-1669). Per il prolungamento del colonnato berniniano fino a Piazza Scassacavalli, fu Innocenzo XI (Benedetto Odescalchi - 1676-1689) a negare i fondi necessari.
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